Il CDD, così come definito dalla d.g.r. di Regione Lombardia 23 luglio 2004 n° 7/18334, si configura come una struttura semiresidenziale socio-sanitaria destinata all’accoglienza di disabili gravi di età superiore ai 18 anni ed inferiore ai 65. In particolari situazioni, possono essere accolti anche utenti di età inferiore ai 18; in tali casi è necessaria una specifica richiesta del genitore/tutore e una valutazione dell’ATS di appartenenza.
I destinatari del servizio sono persone con disabilità di età compresa – al momento dell’inserimento – tra i 16 anni e i 35 anni, per le loro caratteristiche, non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro, nell’ambito del contesto familiare, sociale, professionale.
È caratterizzato dall’offerta di percorsi socio educativi e socio formativi individualizzati, determinati temporalmente e condivisi con la famiglia.
La finalità del servizio è favorire l’inclusione sociale della persona potenziando o sviluppando le sue autonomie personali. Il servizio contribuisce inoltre all’acquisizione di prerequisiti di autonomia utili all’inserimento professionale che dovrà avvenire in raccordo con i servizi deputati all’inserimento lavorativo.
E’ un servizio diurno semiresidenziale che si rivolge a persone anziane parzialmente o totalmente non autosufficienti, persone affette da patologie cronico, degenerative, persone inserite in un contesto familiare per il quale l’assistenza domiciliare risulta insufficiente o troppo difficoltosa, persone sole a rischio di emarginazione.